5 Haiku di Marco Bedetti

L’haiku è una forma poetica che racchiude in sé un paradosso: un’estrema densità di significati, accanto a un altrettanto sconcertante assenza di qualsiasi cosa non sia assolutamente necessaria. È l’estrema sintesi – in diciassette sillabe organizzate in tre versi - di un pensiero che ha sistematicamente tolto, scavato, quasi corroso la realtà per cercarne la sua essenza più vera, legata al qui e ora. È in questo territorio quasi spaziale di estremi, fatto di rarefazioni sonore e di gesti catalizzatori, che si avventura l’Autore, a mio dire raramente così a suo agio nel riconoscersi con la cifra di cui si fa portatore. I suoi haiku, fatti di parole musicali, puntano dritti alla sostanza di un’esperienza, al centro di un’emozione, dove riesce a cogliere l’essenza di un accadimento creando un vuoto, un buco nero nello spazio tempo dell’intelligenza, per sconfinare - inconoscibile e incomprensibile, ma immaginabile ed esperibile - nell’intuizione. Cinque Haiku, eseguiti a pianoforte da Marco Pedrazzi.