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Edizioni Momenti

Album d’Espagne di Giuseppe Ugo Mazzone

Album d’Espagne di Giuseppe Ugo Mazzone

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Nato a Parigi nel 1885, Henri Collet studiò pianoforte al Conservatorio di Bordeaux. Anch’egli affascinato dall’estetica iberica che all’epoca suggestionava tanti autori francesi, nel 1902 si recò in Spagna per frequentare i corsi di Olmeda e Pedrell e raccogliere antichi manoscritti nei monasteri di Castiglia. Terminati gli studi a Tolosa, tornò a Parigi nel 1913 dove svolse attività di insegnamento (al prestigioso Lycée Janson de Sailly), composizione (opere teatrali, orchestrali, pianistiche), musicologia (nota la monografia su Albéniz e Granados) e critica (sua l’espressione “Les Six” apparsa sul quotidiano Comœdia il 16 gennaio 1920 per segnalare il nuovo gruppo di compositori parigini). 

Egli stesso abile compositore, scrisse principalmente per il suo strumento solista (con orchestra nel Concerto Flamenco no. 1) pubblicando varie antologie tra cui Danses espagnoles, due raccolte di Chants de Castille e Album d’Espagne costituito dalle opp. 246 – 253 ossia rispettivamente Tonadilla, Zarandillo, Bolero, Zacatin, Morisca, Gitana, La Bombilla, Valenciana. 

Di otto sono qui riproposte le quattro più ispirate e, al contempo, meglio confacenti alla trascrizione per due chitarre: su questi pentagrammi aleggia infatti lo spirito dello strumento spagnolo per antonomasia, richiamato (seguendo il miglior esempio del caposcuola Debussy) se non direttamente citato (vedi De Falla). Solo una volta Collet si cimentò effettivamente nella scrittura per chitarra ovvero quando dedicò Briviesca a Segovia, il quale tuttavia non inserì il brano in repertorio poiché poco agevole. Confrontato quest’ultimo con l’antecedente versione per pianoforte, si propone in tale sede un arrangiamento per dodici corde. La presente raccolta può quindi integrare il classico repertorio trascritto per duo quale Iberia di Albéniz o l’op. 37 di Granados. 

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