Fotò di Totò Castelli
Fotò di Totò Castelli
Lo potevo fare anche io, verrebbe da dire guardando una delle foto curiose di questo volume. Lo potevo fare anche io verrebbe da dire di fronte ai 90 barattoli di conserva contenenti le feci di Piero Manzoni, ciascuno con un'etichetta multilingua che non lascia dubbi: “Merda d'artista”. Francesco Bonami, critico di fama internazionale, spiega che «l'arte contemporanea siamo noi, così come ci vediamo oggi nello specchio del presente».
Tutti avremmo potuto immortalare un garage con la più bizzarra delle scritte che invita (o minaccia!) a non sostare là davanti. O fotografare i frutti più strani, i cartelli più strampalati, gli avvisi con più errori. O sorprendere gli animali nei momenti più indiscreti.
Invece no, lo ha fatto Totò Castelli che ha sempre la macchina fotografica appresso e che ha avuto l'idea prima di noi. Con aria distratta, e con pochi riguardi per la tecnica delle immagini, scatta foto su cui ridere e – perché no? – riflettere.