In attesa della sera di Anton Phibes
In attesa della sera di Anton Phibes
Johann Jakob Froberger, per i più che popolano questo pianeta del XXI secolo, è solo un nome tedesco obsoleto appartenente ad un’antica Germania seicentesca, e ad un genere musicale tanto distante dal gusto o forse sarebbe più giusto, dal pessimo gusto così diffuso in ogni angolo della terra.
Per poter sentire musiche di Froberger, si dovrà rivolgere l’attenzione ai canali specialistici della cosiddetta musica antica, praticata da professionisti filologi, esecutori morbosamente attaccati a strumenti d’epoca, o copie secondo gli antichi dettami costruttivi.
Nel libro parlo di Froberger, anzi… parlo con Froberger, attuando la metafonia evocativa, comunicando e rivolgendogli alcuni dubbi, e curiosità sulla sua musica e sulla concezione del fluire metafisico del suono.
Naturalmente o innaturalmente, ognuno potrà credere dell’autenticità del mio scrivere, e assaporare con l’udito le musiche di Froberger e del suo e nostro maestro Girolamo Frescobaldi.
Alla fine dell'intervista, mi pregio di allegare una conferenza di Gustav Leonhardt su Froberger, per gentile concessione dell’organista Oscar Mattioli.