Il clarinetto e l'imboccatura di Andrea Albano

“È un ottimo strumentista ma non è altrettanto efficace come insegnante”. Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase? Il problema è antico e denota la difficoltà nel trasmettere le proprie abilità e competenze ai discenti. […] Oggi l’insegnamento avviene perlopiù in maniera frontale, quando non addirittura online, con la conseguenza che l’indispensabile interazione fra studenti, e fra questi e il loro maestro, è resa estremamente precaria. Ecco perché molti giovani insegnanti si trovano spaesati nel momento in cui intraprendono il loro percorso di docenza per il quale risultano troppo spesso impreparati. A questo si aggiunga la carenza di una letteratura specifica e dedicata. Il testo di Andrea Albano si rivela pertanto particolarmente utile, venendo a colmare un’evidente lacuna metodologica per quanto riguarda le prime importantissime fasi dell’insegnamento del clarinetto, periodo che rappresenta il momento più delicato nella crescita strumentale. Gli errori di impostazione sono i più difficili da correggere e rischiano di vanificare anni di studio. Un trattato che prende in esame in maniera minuziosamente analitica ogni aspetto legato agli stadi iniziali dell’insegnamento e che deriva da un’autorevole tesi di laurea alla quale Albano ha lavorato per anni con grande impegno, alternando la sua pregevole attività di clarinettista con quella di ricercatore appassionato e competente.